In questi giorni, durante i quali forse vi sarò sembrata assente, ho invece "accudito" regolarmente il blog, come faccio tutti i giorni. Ho letto centinaia di mail (ogni commento che voi postate arriva, infatti, in tempo reale sulla posta elettronica). Ho seguito a volte con piacere, altre volte con disappunto, le varie argomentazioni. Ho osservato molto (le dinamiche comunicative), apprezzato poco (polemiche, baruffe e zuffe)e ci ho capito ancor di meno (informazioni inesatte e contrastanti, obiettivi) !!!
Tuttavia non credo che farò passi indietro, rispetto alla mia scelta iniziale che è stata quella di non moderare i commenti. Per me democrazia significa essere liberi di esprimersi, comunicare, scambiarsi civilmente e in maniera costruttiva dei punti di vista. Poi credo che debba essere cura di noi tutti, che amiamo questa casa comune (costruita, finalmente, dopo anni di silenzio e isolamento!) averne rispetto e farla rispettare. Credo, inoltre, che sia opportuno mantenere un livello alto di discussione, anche quando sul blog scrivono persone le cui opinioni non ci sono gradite, cercando di non imitare il gatto che gioca con il topo e magari poi arriva una vecchia zia che prende entrambi a randellate!!!
Il blog non è nato per caso, per uno sghiribizzo, ma per perseguire un’idea, un progetto di costruzione di un gruppo di persone che attraverso la rete potessero costituire una “massa critica” (quando attorno a un'opinione o a un'idea si raccoglie una massa critica di consenso, questo può comportare la accettazione generale, modifiche all'opinione comune e possibilmente anche conseguenze pratiche). Questo per dire che il blog è stato creato con uno scopo alto, e che lo stesso deve rappresentare non un punto di arrivo ma un punto di partenza. Ottenuta la certezza del rifinanziamento, dobbiamo decidere se abbiamo voglia, a partire da qui, di organizzarci, di avanzare proposte, di impegnarci in maniera concreta per una causa comune.
Ho letto alcune proposte (il giornalino, il coordinamento dei lavoratori, l’iscrizione in massa al sindacato, etc) che potrebbero essere sicuramente approfondite ed arricchite di nuove idee e altri contributi. Sono tante le cose che potrebbero essere avviate, senza preclusioni di sorta. Personalmente posso dire che, se sposo un’idea, la coltivo in maniera tenace e caparbia e non mi risparmio nell’impegno.
Quindi direi, venite allo scoperto uomini e donne di buona volontà: di lavoro da fare ne avremmo davvero tanto!
Created by OnePlusYou
CHI SIAMO
16.000 persone, con tutti i loro timori per il proprio futuro e quello delle loro famiglie.
Siamo quasi tre volte i dipendenti dell'Alfa Romeo di Pomigliano, eppure la nostra situazione non desta alcuno scandalo.
Siamo i cosiddetti “ex LSU della scuola” , da più di dieci anni viviamo in un limbo circondati da un silenzio assordante, ogni anno appesi all'esile filo dell'appostamento nella legge Finanziaria delle cifre necessarie al rifinanziamento delle nostre attività! Circa 1000 di noi lavorano nelle segreterie scolastiche, la restante parte viene impegnata per le pulizie dei locali scolastici.
...E DA DOVE VENIAMO
Dalla metà degli anni '90 siamo stati impiegati nelle scuole con i Lavori Socialmente Utili (LSU), attraverso i progetti proposti dalle Amministrazioni Provinciali o Comunali, che a quel tempo avevano competenza di fornire il personale ATA (ausiliario e di segreteria) alle scuole materne ed elementari (Comune) ed agli Istituti Tecnici e Licei Scientifici (Provincia).
I L.S.U. interessarono dapprima lavoratori messi in liste di mobilità a seguito di licenziamento e, successivamente, disoccupati di lunga durata. La retribuzione mensile era rappresentata da un sussidio di 800.000 lire, erogato dall’Inps. Nessun versamento di contributi (solo contributi cosiddetti figurativi) e nessun riconoscimento giuridico visto che non si trattava di un rapporto di lavoro dipendente, nessun diritto insomma.
Successivamente alla L. 3/5/1999, n.124 (art.8 - Trasferimento personale ATA dagli Enti Locali allo Stato) siamo "transitati" allo Stato e nel luglio del 2001 si è definita una sorta di "stabilizzazione". Con il decreto ministeriale n. 65 sono stati terziarizzati i servizi di pulizia, creando dei consorzi nei quali, in maniera trasversale, sono rappresentate forze politiche, associazioni datoriali, etc. Per il personale di segreteria, invece, con decreto ministeriale n. 66 si è proceduto all'affidamento di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, che mascherano il nostro impiego reale che, per mansioni e prestazione, è di fatto un lavoro dipendente!
domenica 15 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
210 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 201 – 210 di 210lsu provincia di napoli...per il collega che mi a mandato chiarimenti x la sentenza del tar 8 milioni di euro. mi chiamo benny ti chiedo scusa se ti sei sentito offeso ma la realta napoletana e molto diversa dalla tua gli lsu al 80x100 dicono un sacco di stupidate, io o perso il lavoro nel 1980 sono precario da 29 anni,sono sempre stato in prima linea, per conquistare questi 29 anni di precariato o dormito 8 mesi nella azienda lasciando moglie e 2 figli picoli da soli a casa nel periodo quando il terremoto onoro la campania del sua scarrupatoria attenzione 23 novembre 1980.... secondo te uno che a passato tutto questo si mette a diffondere cose non vere e non attendibili?..... detto questo tornando al tema i 200 ex lsu del mio paese non anno mai pensato di fare domanda di assunzione al proveditorato perche dal 1995 una parte di noi stava si nelle scuole ma con un proggetto comunale e il comune aveva promosso piu proggetti per 243 lsu e la legislatura lsu prevedeva la mobilita tra proggetti, con le amicizie politiche locali gironzolavamo da un proggetto ad un altro.... poi quando siamo stati assunti dalle ditte abbiamo perso lo status di lsu che ci riservava una quota del 30/100,, questa sentenza mi lascia sorpreso, o stampato l'articolo dal sito ed in settimana vado dal legale per vedere che si puo fare.....saluti a tutti
ciao amico guarda so le stesse cose che sapete voi..e non scrivo cose se prima nn li verifico..l'unica cosa che posso dirti e che ils enatore la prossima settimana va a roma e ma detto che cechera di capire di piu e che mi faceva sapere :))
ciao da salvo
Un saluto a tutti.
X benny
La sentenza del tar di 8000 euro te l' ha inviata uno che la realta' di napoli la conosce benissimo perchè la vive tutti i giorni cioè io.
Maurizio da Napoli(non mi sono offeso)
Ps
credo di essere stato censurato oggi , forse mi sbaglio, ma non trovo più il miei post eseguiti alle 14,00.
Mi avessero scambiato per flam?
In sintesi non ero sulla stessa linea di billy, e in un altro invitavo il collega dall' abruzzo a coinvolgere almeno un collega per ogni regione.
Speriamo che mi sia sbagliato.
Ciao Maurizio,voglio tranquillizzarti per i commenti...forse x sbaglio li hai inviati sul post "ERAVAMO DAVVERO TANTI...ERAVAMO DAVVERO FORTI". Di solito è difficile che me ne sfugga qualcuno.
Ciao e buona serata a tutti.
(mimmo)Lsu Cosenza
caro compà peppe...te saluto me vaiu mangiu e lasagne ka m'ha fattu muglierma...sai com'è supa e sutta tuttu u juarnu, a pranzo nu cignalino al volo...e mo un ce viu chiù da fame....!!!!....te saluto...compa carmelo...
Mi rivolgo a tutti gli amici ed in particolare a Maurizio da Napoli e Massimo da Caserta
Scrivo da Maglie in provincia di Lecce e sono un Co.Co.Co. State facendo un lavoro straordinario non mollate ma continuate e sicuramente i risultati arriveranno, meglio ancora se molti altri come voi vorranno finalmente farsi sentire e offrire la propria esperienza e collaborazione.
Mi preoccupano però varie cose: non abbiamo neanche il coraggio di scrivere il nome e il paese di provenienza, siamo circa 15.000 tra Lsu e Co.Co.Co. ma sul blog siamo forse nemmeno a 15.
Allora mi domando e domando a tutti gli amici che leggono, come si può creare un sindacato, come si può pensare di intraprendere una qualsiasi iniziativa se non ci conosciamo e siamo dislocati dalla Sicilia al Piemonte alla Lombardia ecc. ecc. Se si dovesse fare una riunione in quale città o paese si farebbe e in che posto e come fare per avvisare tutti, pensate che se ci incontriamo non ci conosciamo nemmeno, almeno la stragrande maggioranza di noi. Per questo motivo la mia proposta è questa: alla prima occasione o al prossimo sciopero partecipiamo tutti in massa, (vi prometto che io sarò in prima fila). Ognuno di noi dovrà portare l’identificazione di provenienza in bella vista, un biglietto con tutte le sue generalità, dove abita e la scuola o il posto dove lavora, il telefono possibilmente anche di tutti i suoi amici che non hanno potuto essere presenti, solo in questo modo possiamo sapere chi siamo e dove siamo, bisogna consegnarlo ad un responsabile che secondo me per tutto l’impegno e l’intelligenza che avete dimostrato sino ad oggi e sono sicuro di interpretare il pensiero di tutti, quelli siete voi Maurizio e Massimo. Tieni presente, in particolare, caro Maurizio che tra l’altro sei in una regione che è al centro di tutti noi.
Dobbiamo poi finirla col perdere tempo nel confrontarci nella misurazione dei Mq o altro, (non che questo non sia importante) ma in questo momento sicuramente altri e ben più importanti sono le nostre preoccupazioni. Se ci andrà bene avremo poi tutto il tempo per queste cose.
Teniamo invece sempre vivo il Blog, teniamo in caldo politici come L’On. Russo e Siragusa che sono stati gli unici a scrivere sul blog e a proporre un ordine del giorno sulla nostra stabilizzazione,
teniamo in caldo la tua lettera rivolta all’On. Casini e tutte quelle iniziative che riterremo opportune per migliorare la nostra situazione di precari. Se è possibile intanto eleggere per ogni paese provincia o gruppo di Lsu un rappresentante in modo di facilitare e di snellire all’occasione il nostro riconoscimento ed eventuale primo censimento (passatemi questa brutta parola).
Infine a tutti del blog dico: usciamo dall’anonimato vedrete che sarà più bello chiamarci per nome e sapere non solo la provincia ma il paese da dove stiamo scrivendo, di cosa dobbiamo avere paura.
C’è voluto molto per decidermi a scrivere, io ce l’ho fatta, coraggio amici fate come me, fatevi sentire solo se saremo in tanti otterremo tutto quello per cui stiamo lottando. Un ciao a Maurizio a Massimo e a tutti, un arrivederci al prossimo sciopero.
P.S. ho fatto il nome di alcuni politici non per fare loro pubblicità o per fare politica, ritengo che abbiamo bisogno di tutti i politici che lavorano per la soluzione del nostro problema.
ami rivolgo al collega di Maglie ho sempre detto e lo ripeto anche un contatto di msn e importante propongo ancora una volta di lasciare alla fine del post un contatto di msn tu collega di maglie che ne pensi di questa mia idea?
ciao federica di soverato
il mio contatto di msn e
angolettobello@live.it
Un saluto a tutti
X ORONZINO
Piacere di conoscerti, ti ringrazio per la stima che hai di me.
Purtroppo tu hai centrato in pieno il nostro problema,la paura!
Si ha paura di perdere chisà quale beneficio,paura perfino di firmare un post.
Come si può vincere una battaglia con dei soldati codardi?
Non stiamo mica organizzando un colpo di stato, chiediamo solo di uscire da un meccanismo che ad ogni cambio di governo o ad ogni scadenza di contratto ci mette a rischio licenziamento o altro.
Sono state fatte tante proposte non solo da me, non so se hai letto anche le considerazioni di Mimmo da Cosenza, persona colta e agguerrita con voglia di migliorarsi, ecco la domanda che dobbiamo porgerci a mio parere è proprio questa c'è la voglia di migliorarsi?
Io credo che sarebbe utile incontrarsi, organizzarci, volendo scambiandoci i contatti msn, qualsiasi cosa.
Credo che sia importante creare un giornalino da poter distribuire nelle scuole ,dove riportare le cose più importatnti e costruttive dette sul blog,promuovendo una votazione di un direttivo nazionale tramite esso, che abbia il compito di diventare parte attiva delle trattative con il MIUR.
La divulgazione delle notizie sulle scuole è di fondamentale importanza, il sapere ad esempio che colleghi di tutta italia si stanno organizzando può dare coraggio.
Non conosco Massimo di Caserta non ho mai letto un suo post, ma per me è il benvenuto, però Oronziono non aspettiamoci un nuovo messia, cerchiamo di rimboccarci le maniche tutti e chi più chi meno fare tutti la nostra parte.
Maurizio da Napoli
per maurizio.
Leggendo qualche commento sol blog sono sempre più convinto, purtroppo, che non si arriverà a nulla. E' evidente la paura che circola in tutti, basta pensare che hanno paura di scrivere addirittura il nome e il paese per capire quale futuro avrà qualsiasi iniziativa. Continuerò a seguire il blog, mi auguro che ci sia quanto prima uno sciopero per poterci conoscere e parlare da vicino. Rimango della mia opinione, se non riusciamo già dal nostro paese a fare gruppo ed ad eleggere un nostro rappresentante, come possiamo farlo in appena una quindicina sul blog. Un saluto da Maglie.
a tutti gli amici del blog.
Se scrivete da casa e non durante l'orario di lavoro, che paura avete,cosa vi può succedere se non quello di iniziare a fare paura ai responsabili delle cooperative che vedono nascere un movimento che sicuramente sta facendo più paura a loro. Ricordiamoci che non c'è più forza dell'unione tra operai, non cè ditta o sindacato in confronto. Certo, inizialmente si dovrà soffrire, ma non abbiamo sofferto per circa 15 anni?.
Coraggio fate come me:
oronzolecce@gmail.com
Posta un commento