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CHI SIAMO
16.000 persone, con tutti i loro timori per il proprio futuro e quello delle loro famiglie.
Siamo quasi tre volte i dipendenti dell'Alfa Romeo di Pomigliano, eppure la nostra situazione non desta alcuno scandalo.
Siamo i cosiddetti “ex LSU della scuola” , da più di dieci anni viviamo in un limbo circondati da un silenzio assordante, ogni anno appesi all'esile filo dell'appostamento nella legge Finanziaria delle cifre necessarie al rifinanziamento delle nostre attività! Circa 1000 di noi lavorano nelle segreterie scolastiche, la restante parte viene impegnata per le pulizie dei locali scolastici.
...E DA DOVE VENIAMO
Dalla metà degli anni '90 siamo stati impiegati nelle scuole con i Lavori Socialmente Utili (LSU), attraverso i progetti proposti dalle Amministrazioni Provinciali o Comunali, che a quel tempo avevano competenza di fornire il personale ATA (ausiliario e di segreteria) alle scuole materne ed elementari (Comune) ed agli Istituti Tecnici e Licei Scientifici (Provincia).
I L.S.U. interessarono dapprima lavoratori messi in liste di mobilità a seguito di licenziamento e, successivamente, disoccupati di lunga durata. La retribuzione mensile era rappresentata da un sussidio di 800.000 lire, erogato dall’Inps. Nessun versamento di contributi (solo contributi cosiddetti figurativi) e nessun riconoscimento giuridico visto che non si trattava di un rapporto di lavoro dipendente, nessun diritto insomma.
Successivamente alla L. 3/5/1999, n.124 (art.8 - Trasferimento personale ATA dagli Enti Locali allo Stato) siamo "transitati" allo Stato e nel luglio del 2001 si è definita una sorta di "stabilizzazione". Con il decreto ministeriale n. 65 sono stati terziarizzati i servizi di pulizia, creando dei consorzi nei quali, in maniera trasversale, sono rappresentate forze politiche, associazioni datoriali, etc. Per il personale di segreteria, invece, con decreto ministeriale n. 66 si è proceduto all'affidamento di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, che mascherano il nostro impiego reale che, per mansioni e prestazione, è di fatto un lavoro dipendente!
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430 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 401 – 430 di 43021 gennaio 2010
Scioperano le lavoratrici ed i lavoratori dei servizi di pulizia di sorveglianza e delle attività ausiliare scolastiche toscane
Stanno scioperando da questa mattina le lavoratrici ed i lavoratori dei servizi di pulizia di sorveglianza e delle attività ausiliare scolastiche toscane.
Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, che hanno promosso lo sciopero, hanno organizzato un presidio dalle ore 10.30 alle 13, presso la direzione regionale scolastica in via Mannelli a Firenze, per protestare contro i tagli agli appalti obbligati dal Ministro dell’Istruzione.
state commentando notizie degli appalti storici ditelo altrimenti fate solo confusione
si caro collega sono gli storici ma dobbiamo pure aggiungere che se vogliamo salvaguardare il nostro lavoro e il nostro futuro non è proprio più il caso di "DORMIRE SUGLI ALLORI" fate girare le notizie lasciate stare da parte le sigle sindacali siamo tutti nelle stessa m.. ops scusate barca
oggi riguarda gli appalti storici (che non siamo noi) era chiaro ma colleghi domani potrebbe essere il nostro turno quindi restiamo uniti sempre occhi aperti e qualsiasi notizia comunichiamolo nel blogs, per quanto riguarda il rifinanziamento 2010 non dovrebbero esserci problemi dicono che i soldi per noi sono in finanziaria ma per il momento solo virtuali, quindi colleghi lasciamo da parte le varie sigle sindacali loro si sa tirano i loro interessi e cerchiamo da soli come venir fuori da questa cacca.
MI DITE SE VENERDI LO SCIOPERO RIGUARDA ANCHE NOI EX LSU? GRAZIE
lo sciopero e x lsu e lpu
Il 25 novembre dietro pressanti richieste della FLC il Miur, tramite la circolare 3338, conferma la validità di alcuni parametri del DM 21/2007 ai fini della stesura del programma annuale 2009, ma comunica “relativamente alle assegnazioni per le spese di funzionamento, delle riduzioni degli stanziamenti di bilancio per tali voci di spesa per l’anno 2009, si fa riserva di comunicare gli importi che potranno essere assegnati dopo la definitiva approvazione del bilancio dello Stato”. Così 10.780 scuole vengono lasciate in un limbo che si protrae oltre il 30 dicembre 2008, data di approvazione del bilancio dello Stato.
Intanto nelle scuole cresce la preoccupazione e l’allarme per la mancanza di comunicazione sui fondi. Esse si rifiutano di fare il programma annuale 2009 fino a quando il Miur non comunicherà la relativa assegnazione per il “funzionamento didattico e amministrativo”.
E siamo al 26 gennaio. Il Miur, pressato dalle scuole e dalla FLC, batte un colpo e comunica alle scuole che ”per quanto riguarda le assegnazioni relative alle spese di funzionamento e più in generale, quelle per le quali si è fatto riserva di ulteriori comunicazioni, sono ancora in atto le procedure per il reperimento delle necessarie risorse. Le istituzioni scolastiche, pertanto, sono invitate a procedere – ove non abbiano già provveduto – alla predisposizione del Programma annuale 2009, fermo restando che eventuali ulteriori assegnazioni costituiranno oggetto di variazione ai sensi dell’art. 6 del D.I. 44/2001”.
Questa comunicazione molto drammatica per la vita delle scuole è inserita, en passant, in una circolare che parla d’altro (il finanziamento per le ore eccedenti per l’insegnamento per la pratica sportiva) e serve per nascondere la drammaticità del reale stato dei fatti. È un’amara soddisfazione vedere confermato dai fatti, la pubblicazione della circolare ministeriale del 26 gennaio 09, quanto la FLC Cgil sta denunciando da mesi a proposito dei continui saccheggi operati dal governo a danno dei bilanci delle scuole. Se il Parlamento approva una legge (la finanziaria) che stravolge i parametri della dotazione finanziaria della singola scuola, allora deve avere il coraggio di dire che le scuole non avranno più fondi per il funzionamento e modificare il Dm 21/07 con comunicazioni chiare e trasparenti. Naturalmente continuerà l’azione di protesta e di denuncia di questa situazione, insieme alla richiesta di una soluzione politica urgente per dare alle scuole pubbliche la possibilità di continuare a svolgere la normale attività.
Certo suona agghiacciante quanto diceva Piero Calamandrei 50 anni fa:
“... il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogno tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto. Rovinare le scuole di Stato: lasciare
introdotta dalla legge finanziaria 2007.
Il secondo. Il taglio lineare di 450 milioni di euro operato sempre dall’art. 60 della legge 133/08 sui consumi intermedi.
Negli anni passati le varie finanziarie avevano apportato tagli e riduzioni, ma non era mai successo un totale azzeramento dei fondi.
Cosa vuol dire togliere questi fondi dalle disponibilità delle scuole? Vuol dire rendere impossibile il loro reale funzionamento (come dice la denominazione stessa del capitolo). Infatti, il “finanziamento per il funzionamento amministrativo e didattico” rappresenta l’unica voce di bilancio che consente di far fronte alle normali esigenze di ogni giorno. Comprare tutto ciò che serve per le esercitazioni didattiche dei laboratori, dei gabinetti scientifici, per le palestre, per il funzionamento degli uffici, per le biblioteche scolastiche (riviste, libri) e per tenere pulite le scuole, quindi, renderle accoglienti e agibili.
Prendiamo l’esempio di un istituto professionale alberghiero la cui finalità è la formazione di professionisti nel settore alberghiero e nella ristorazione. Ebbene per questo corso di studio (sala, bar, cucina) sono previste molte ore settimanali di esercitazioni nei laboratori di cucina e di sala bar. La scuola, proprio come accade in una famiglia, usa i fondi per il funzionamento per fare la “spesa” e consentire agli studenti di svolgere la normale attività didattica, come previsto dalle discipline tecnico-pratiche. Come può una scuola diplomare cuochi (senza fuochi) se mancano le derrate alimentari per svolgere le esercitazioni didattiche? È evidente che d’ora in poi un istituto professionale alberghiero rilascerà titoli di studio sempre più depauperati.
Questo è solo un esempio. Ogni scuola, infatti, secondo la sua specificità compra con i finanziamenti statali tutto quel che serve per garantire le esercitazioni didattiche degli alunni nei laboratori. Adesso, se la scuola vuole sopravvivere deve necessariamente pesare sulle famiglie aumentando le tasse scolastiche. Tutto questo non è giusto né corretto nei confronti dell’utenza. Inoltre, va tenuto presente che in alcuni casi (scuola dell’obbligo, zone povere del Paese) il ricorso alle famiglie è un’ipotesi assolutamente impraticabile.
Un’operazione in sordina
Come dicevamo prima l’operazione azzeramento fondi è stata fatta in sordina senza far troppo rumore.
Solo pochi mesi fa il Ministro Gelmini lamentava che una quota ridottissima (3%) del bilancio del suo ministero (43 miliardi di euro) era destinata agli investimenti e alle politiche attive per l’istruzione. Tesi argomentativa che ha fatto da fondale all’intervento di forte ridimensionamento della spesa per l’istruzione prevista dal Piano Gelmini-Tremonti. Obiettivo: eliminare in tre anni oltre 150 posti di docente e Ata (e pure 700 dirigenti) e ridurre di oltre otto miliardi la spesa degli stipendi. Un simile intervento non ha nulla a che fare con una politica innovativa e di modernizzazione di cui il Ministro si vanta di essere un’autorevole promotrice. Al contrario, interventi così riduttivi deprimono l’intero sistema e inibiscono le attese di quei lavoratori che avevano posto nell’innovazione dell’autonomia didattica e organizzativa molte speranze. Senza la ricerca di innovazione la scuola scade facilmente nella semplice routine e perde la tensione al miglioramento. Ma, mentre le drammatiche conseguenze del Piano sono ormai note a tutto il paese in termini di perdita di posti e di riduzione dell’offerta formativa, non è altrettanto conosciuto (non ha richiamato finora neanche l’attenzione dei media) il pesante intervento riduttivo operato dalla finanziaria 2009 alla limitatissima quota (0,86%) destinata ai bilanci delle scuole per garantire il loro funzionamento di ogni giorno. È ormai certo, la finanziaria ha mandato in fumo 37 milioni di euro per i corsi di recupero del debito scolastico, 44 milioni di euro della legge 440/97 (autonomia scolastica), 120 milioni per le spese di pulizia date in appalto fino ad arrivare alla cancellazione delle spese per gli ex Lsu. Questi sono gli esempi più significativi, ma il caso più eclatante riguarda l’azzeramento della quota destinata al “funzionamento didattico e amministrativo delle scuole”. Questo progressivo definanziamento impedisce una reale programmazione della spesa in relazione al piano dell’offerta formativa. Un altro colpo mortale all’innovazione nella gestione delle risorse finanziarie dal momento che il programma annuale, cioè il bilancio di previsione, è il documento contabile che permette di finalizzare le risorse al progetto didattico-educativo-organizzativo della scuola, punto di partenza per una destinazione qualificata dell’offerta formativa.
Richiamiamo questi principi perché siamo convinti che la mancanza di risorse
vorrei chiedere a stella della puglia se i calcoli della busta paga sottrati dalle aziende sono giusti ,quello che ai fatto vedere nel l'altro blog sono guisti, ma sono stati fatti da persone conpetenti a me sindacato mi a detto che non ce nessuno ammanco esndo 515 di paga base e invece e.d.r.10 euro o qualche dubbio fammi sapere se questi ci stanno prendendo nei fondelli grazie.
INCONTRO AL MIUR
FINANZIAMENTI ALLA SCUOLE
E’ proseguito, nella serata di ieri, 16 febbraio 2010, il confronto relativo al finanziamento alle scuole e alle istruzioni operative per la predisposizione del programma annuale 2010, il cui termine è stato prorogato al 1° marzo p.v., così come concordato nella riunione del 10 febbraio u.s., tra organizzazioni sindacali ed amministrazione.
L’Amministrazione era rappresentata dal Direttore Generale per la politica finanziaria e il bilancio, Dr. M. Filisetti. Per la UIL scuola ha partecipato Pino Turi.
Preliminarmente, si è condivisa l’esigenza di inviare alle scuole i finanziamenti per le ore eccedenti e per gli incarichi specifici, secondo i seguenti parametri:
- ore eccedenti (28, 5 ml.ni) sulla base dei docenti in organico di diritto, della scuola primaria (32%) e per la secondaria di primo e secondo grado (68%);
- incarichi specifici del personale ATA (circa 30 ml.ni ), per le scuole che hanno risposto al monitoraggio, sulla base del personale in organico di diritto detratti i posti delle seconde posizioni economiche;
- per le altre che non hanno risposto al monitoraggio ( 1040), sempre sulla base del personale in organico di diritto e in misura proporzionale rispetto al totale delle risorse stesse.
Nel merito del confronto per la predisposizione del programma annuale e le relative istruzioni operative, finalizzate a definire i chiarimenti alla circolare del 14 dicembre, si sono affrontati i problemi relativi a:
- finanziamento delle supplenze;
- spesa per la fornitura dei servizi di pulizia;
- indicazioni contabili circa la gestione dei residui e l’utilizzo dell’aggregato Z.
Relativamente al primo punto, si è discusso di un sistema di finanziamento che consenta alle singole Istituzioni scolastiche la possibilità di ricevere periodicamente (anche ogni mese) un’integrazione, rispetto alle risorse finanziarie assegnate inizialmente, sulla base del fabbisogno 2010, desumibile dai “flussi finanziari” relativi all’aggregato di spesa per supplenze brevi (sia docenti che ATA); nel caso il fabbisogno fosse particolarmente elevato, ben oltre la media della spesa per supplenze delle altre scuole dell’analogo settore, il MIUR provvederà, previa verifica, all’erogazione delle somme necessarie, fermo restando la necessità di assicurare l’ordinato svolgimento delle attività didattiche, secondo la normativa vigente.
Sul secondo punto, l’amministrazione, nell’ambito della riduzione complessiva dei finanziamenti del 25%, ha confermato solo che garantirà alle scuole somme pari al costo del personale che si sarebbe avuto in servizio in assenza del servizio di appalto;
Sul terzo punto, fermo restando l’esigenza che i bilanci devono rappresentare la situazione finanziaria reale (occorre impegnare sempre le spese, anche quando non siano erogate), abbiamo chiesto che, nelle istruzioni operative, risulti chiaro che i fondi contrattuali del FIS, non devono essere ” distratti” per scopi diversi dal pagamento del salario accessorio del personale e che le somme non spese (economie) vadano ad incrementare le risorse del FIS dell’anno successivo.
La UIL Scuola, pur valutando positivamente il lavoro sul piano tecnico, ritiene insufficienti le risorse destinate alle scuole e si riserva una valutazione complessiva, nella misura in cui il MIUR darà garanzie circa il funzionamento delle scuole sotto il profilo della qualità dell’azione didattico – educativa.
NOTA A VERBALE PER GLI ADDETTI AD ALTRE ATTIVITA’ AUSILIARIE IN AMBITO SCOLASTICO, SANITARIO
(1.9 )
Le parti concordano che, in deroga alle declaratorie previste per i singoli livelli contrattuali di inquadramento, gli operai
comuni addetti ad attività ausiliarie di supporto in ambito scolastico, sanitario, siano inquadrati al secondo livello con
parametro 115.
L’importo retributivo derivante dall’applicazione del nuovo parametro 115 comporta l’assorbimento, fino a concorrenza, di
eventuali analoghe indennità corrisposte a livello aziendale o territoriale.
I nuovi minimi tabellari per tali lavoratori sono i seguenti:
Retribuzione tabellare 558,34 euro, EDAR 10,55 euro dal 1/1/2008
Retribuzione tabellare 590,00 euro, EDAR 5,28 euro dal 1/1/2009
Retribuzione tabellare 621,65 euro, EDAR 5,28 euro dal 1/6/2009.
Il punto è: chi fa ALTRE attività ausiliarie di supporto?
O meglio chi le fa con un regolare ordine di servizio o invece chi le fa per favore?
Credo che la seconda ipotesi sia la più realistica, nel qual caso niente è dovuto, secondo me.
Staremo a vedere.
n.b. Le cifre si riferiscono a contratti full time.
Benissimo sapientone, allora dimmi a chi si riferisce il parametro 115 chi sono gli operai pulitori che svolgono mansioni utili a maturare questo diritto ? Dalla considerazione che fai sembra che tale parametro non sia stato fatto per nessuno. Se non è rivolto a noi allora a chi ad E.T. ?
La tua pulizia delle aule di una scuola non è da supporto all'operato dei collaboratori ATA ?
Sindacalista dei miei stivali......
NE FATE TUTTE CHIACCHIERE INUTILI, INVECE DI RINCRAZIARE DIO CHE CON UNA GRAVE CRISI MONDIALE DOVE SONO A RISCHIO FALLIMENTO PAESI COME LA GRECIA LA SPAGNA LA FILANDIA E IL PORTOGALLO IL SIGNOR BERLUSCONI A NOI EX LSU CI TIENE ANCORA IN VITA...SALUTI
Sì Patrone, Grazie Patrone!!! Comandi Patrone!!! Agli ordini Patrone!!!
Ecco la fine che faremo se continueremo a vedere la crisi mondiale secondo alcuni sindacalisti...
La risposta te la sei data da solo…il parametro 115 si applica ai pulitori che svolgono altre mansioni perché un operaio pulitore fa esattamente quanto previsto dal II livello .
Detto questo, che ripeto è un mio modo di vedere la cosa, non capisco perché vi scaldate tanto quando qualcuno non la pensa come voi e ha il coraggio di dirlo.
Premesso che non ritengo un’offesa fare il sindacalista, non è detto che io lo sia…è certo invece che lo siate voi che continuate a illudere la gente.
Tranquilli…il tempo vi darà ragione se l’avete.
Nel frattempo invece di impelagare la gente con gli avvocati come avete già fatto in altre occasioni ( non me lo aspettavo da voi che vi ritenete duri e puri!) vincolando i lavoratori, non fate una causa pilota e poi vi muovete con gli altri?
Ops! Che stupido! E le deleghe poi? Siete uguali alla Uil che sta facendo la stessa battaglia e con la stessa modalità… strano per chi vomita ingiurie contro i confederali.
Tolgo il disturbo, ora so già che mi attaccherete e mi offenderete ma tutto mi scivolerà addosso; sono ben altre le mie preoccupazioni che dovrebbero essere anche le vostre se veramente ci tenete a questo lavoro.
Dimenticavo! Io non sono abituato a dire signorsì a nessuno e men che mai ai padroni ma quando si combatte per qualcosa che si chiama lavoro, unica fonte di sostegno per migliaia di famiglie mi muovo con i piedi di piombo e con l’aria che tira ….non è il caso di salire sui tetti delle scuole.
SI ARRANGIANO I PEZZENTI, SI ARRANGIANO I BORGHESI, SI ARRANGIANO I MARCHESI,CERCANN' E FATICHA'...... MA CI SARA PER NAPOLI UN ALTRA VIA D'USCITA: MA SE PO' FA' STA VITA SULTANT' PE'CAMPA'....
Anonimo presunto sindacalista e/o collega
Hai ragione non c’è niente di male ad esser sindacalisti ma la fretta mi ha fatto scordare di aggiungere confederale, allora si che c’è qualcosa di male. Sinceramente non mi sembra mi sia mai definito un puro, ma semplicemente mi sono sempre dichiarato facente parte di uno schieramento e un modo di pensare che palesemente non è il tuo. Nel tuo commento affermi di non capire perché ci si scalda tanto davanti ad affermazioni che “volutamente screditano le nostre” arrivando addirittura a definire tale considerazione coraggiosa , bè permettimi di dirti che per dire quello che tu hai detto non ci vuole coraggio ma semplicemente FACCIA TOSTA!
Il coraggio amico mio ci vuole per fare quello che stiamo facendo noi, che stiamo lottando contro tutto e tutti, Governo,Sindacalisti Confederali, Ditte , dedicando a tale sforzo gran parte del nostro tempo libero che togliamo alle nostre famiglie al nostro privato. Ci accusi poi di INFOGNARE i colleghi con questa causa paragonandoci alla UIL ( quasi a salvare la CGIL e la CISL a mio parere i peggiori), dimenticando, credo volutamente, che esiste una sentenza positiva di Latina a riguardo.
Se il sindacato che ci rappresenta avesse voluto mirare alle deleghe, come tu dici in maniera stupidamente ironica, avrebbe fatto come spesso fanno i Confederali, CAUSE GRATIS per poi scordarsele in un cassetto aspettando che il tempo affievolisca i ricordi dei lavoratori e sai benissimo che avendo noi l’esclusiva della sentenza avremmo fatto razzie di deleghe.
Queste cose carissimo, le lasciamo fare ai Confederali! A noi interessa l’internalizzazione del servizio e lo dimostra il fatto che noi abbiamo dichiarato la inutile esistenza di questo appalto a differenza di altri che per rendiconti personali non possono dire e fare lo stesso.
Prendo spunto da questa considerazione per raccontare ai colleghi cosa si sta verificando in alcune regioni, le aziende stanno chiamando telefonicamente i colleghi che hanno disdettato dai confederali per aggregarsi alla RdB chiedendogli spiegazioni di tale disdetta, ora onestamente con tutta la buona volontà, come faccio a non credere che ci sia un chiaro interesse per le aziende che noi si rimanga iscritti con i Confederali ? Per tornare poi al parametro 115 ti dico che io non mi sono risposto ma piuttosto ti ho fatto una domanda a cui tu chiaramente non hai potuto rispondere altrimenti dovevi per forza darmi ragione, ma tranquillo te la riformulo : mi potresti dire gentilmente , quali operai pulitori di 2° livello con il loro operato hanno diritto al parametro 115 ?
E necessariamente mi necessita sapere, in quali appalti lavorano?
Questo perché a me risulta che nella scuola lavoriamo noi ex lsu e gli storici come operai pulitori e entrambi facciamo le stesse mansioni, quindi o il parametro è stato creato per nessuno o per noi, non credo si sia inserito tale parametro nel contratto senza la necessità di doverlo applicare per qualcuno. Ti informo poi che anche alcuni esponenti della cgil riferiscono ai colleghi che va applicato tale parametro a noi ex LSU. SALUTI
C'è GENTE COME VOI CHE SPUTA NEL PIATTO DOVE MANGIA .SE VI SENTITE COSI TANTO PERSONE DI LARGHE VEDUTE PERCHè NON VI SIETE CREATO UN LAVORO PER CONTO VOSTRO INVECE DI AVERE TANTE PRETESE PROTESTARE QUANDO CI SONO PERSONE CHE NON TROVANO UN MINIMO DI GUADAGNO E FAREBBERO SALTI MORTALI PER AVERE UN LAVORO COME IL NOSTRO E NEL NOSTRO AMBIENTE CI SONO PERSONE CHE STANNO VERAMENTE IN DIFFICOLTà O PERCHè LAVORANO DA SOLE O DEVONO SUBIRE MOBING
va be' con quest' ultima dichiarazione mi hai dimostrato che sei uno di parte o azienda o sindacato quindi non vale la pena risponderti è buono anche per te cosi' non dervi sforzarti a cercare di convincerci con ste' stronzate,ciao.
I confederali andranno all'inferno per tutte le bugie che hanno raccontato e che continuano a raccontare alla povera gente che ignorando la loro disonestà si fidano.
Per cui sarete dannati e maledetti per l'eternità perchè solo voi state rubando,ingannando,imbrogliando i poveri tesserati che ancora non hanno visto la vostra vera indole.
Siete viscidi come i serpenti strisciando tra gli operai per poi mangiare assieme ai padroni vi siete VENDUTI PER 30 DENARI COME GIUDA per cui sarete maledetti.
Saluti da uno che era iscritto con questi imbroglioni e poi ha visto con i propri occhi documenti che provano tutte le malefatte di questi signori.
ma cerca di fare la persona seria.
Quello che dovremmo dire a voicomportatevi da persone serie e vergognatevi,difendere i nostri aguzzini CGIL-CISL-UIL è da persone ignobili.
Quello che dovremmo dire a voicomportatevi da persone serie e vergognatevi,difendere i nostri aguzzini CGIL-CISL-UIL è da persone ignobili.
AMICI MIEI PERMETTETEMI DI DIRE UNA COSA, SE CONTIAMO COSI A BECCARCI TRA NOI NON ANDIAMO DA NESSUNA PARTE MA FACCIAMO SOLO RIDERE L'ITALIA INTERA.
Non è questione di fare ridere l'Italia,ma il vero punto è di far sapere ALL'ITALIA chi sono veramente I CONFEDERALI ORMAI SERVITORI DI PADRONI E POLITICI.
il 31/12/2009 e scaduto il contratto nazionale di pulimento,(per quanto riquarda la parte economica).,, il suo rinnovo e la strada piu fattibbile e logica per incrementare questo nostro misero stipendio, ma vedo che non ne parlano ne i lavoratori ne la triplice sindacale di cadegoria...
Parlate che volete salire sui tetti di fare non so quale strategia ma qui da noi gli stipendi non li danno poichè lo stato non finanzia le scuole e non avremo gli stipendi nemmeno a Pasqua
Tutti gli anni ,negli stessi periodi si ripetono le stesse cose :pagamenti in ritardo , la finanziaria , licenziamenti etc.... etc,,,, non se ne puo' piu' e noi come pecoroni cerchiamo come sempre di arrampicarci sugli specchi , ma basta , basta con tutte queste storie si e' esauriti solo a leggere tutte le cose che vengono lette sul blog .Facciano un po' quello che vogliono ,sono piu' di dieci anni di queste cose ognuno ha una ricetta valida ma siamo sempre d'accapo alle scale.LAZIO 2010
Leggete pure la lettera che ha scritto la LEGA COOP alla Gelmini ci accorgeremmo che le cose non sono facilie che a settembre noi il lavoro non lo riprenderemo,perlomeno nelle scuole .Come gia' ho scritto nell'altro blog ,se il Min. BIONDI mantiene la promessa di contattare gli altri enti statali per inserire noi ,ben venga questa cosa poiche' un lavoro vale un altro e puo' darsi che per noi sarebbe meglio.Lo stato non puo' gettare in mezzo alla strada migliaia di persone .Sappiamo solo che a giugno non faremo piu' parte della ditta . Saluti ex lsu
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